Difficoltà Facile Preparazione 40 minuti Cottura 2 ore circa
Anatra: mangiata varie volte ma mai cucinata in prima persona. Ho deciso di mettermi alla prova, incuriosito da varie ricette che avevo letto, da un’offerta al supermercato e dal magnifico Olio extravergine Antico Frantoio Muraglia che avevo a disposizione.
Metteteci in più questa “finta estate” ed ecco con l’idea di preparare un ragù ad agosto non è più così assurda!
Ho comprato un petto ed ho optato per un ragù in bianco. La pasta indicata per valorizzare al meglio questo sugo erano naturalmente le pappardelle. Piatto ottimo, c’è poco da dire.
Ingredienti (per 4 persone):
per il ragù:
400 gr petto d’anatra
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 carota
1/2 bicchiere vino bianco secco
1 cucchiaio concentrato di pomodoro
1 l brodo vegetale
sale
per le pappardelle:
200 gr farina 0
2 uova
parmigiano grattugiato
pepe
Preparazione:
Tritare carota, cipolla e sedano (dopo aver eliminato buccia ed estremità) per preparare il soffritto iniziale e cuocerlo in un tegame dai bordi alti con olio evo.
Dopo alcuni instanti aggiungere il petto d’anatra, tagliato a pezzi piccoli, rosolare da ogni lato e sfumare a fiamma alta con il vino bianco.
Versare un cucchiaio di concentrato di pomodoro e amalgamare alla carne, quindi versare il brodo, abbassare la fiamma e cuocere per 2 ore circa con il coperchio, lasciando però uno spiraglio aperto per far addensare il ragù.
A cottura ultimata salare e trasferire in una saltapasta.
Cuocere le pappardelle in acqua bollente salata, scolarle e versarle nel tegame con il ragù.
Mantecare rapidamente aggiungendo parmigiano e pepe e servire immediatamente.
Con questa estate davvero il ragù ci sta tutto! Io cucinavo l'anatra da ragazzina perché me lo aveva insegnato nonna, poi non so perché l'ho abbandonata, ora ho ricominciato ad apprezzarla….è un'ottima carne!
Un sapore particolare, davvero piacevole 🙂