Difficoltà Media Preparazione 30 minuti (più 48 ore in acqua) Cottura 30 minuti
L’arrivo di Niccolò ha cambiato gli equilibri in casa e tra visite, pannolini, regali, documenti e naturalmente il tempo da dedicare a Simone ultimamente ho purtroppo poco tempo per il blog.
Ma per fortuna in pochi giorni Anto ed io stiamo già riuscendo a cavarcela anche nel “nuovo assetto” e spero quindi di riprendere a scrivere su questo diario con la solita frequenza.
Per ripartire con le ricette ho deciso di parlarvi di un ingrediente fantastico e di una preparazione classica.
L’ultima volta che Antonella ed io abbiamo pranzato fuori (intendo da soli, senza Simone) mangiammo un ottimo baccalà mantecato.
Il baccalà mi piace davvero in ogni modo ma sinceramente lo preparo poche volte. Durante le feste ho approfittato del tempo a disposizione per cimentarmi con questo piatto classico, che avrei voluto personalizzare con dei crostini di panettone, variante che apporterò la prossima volta.
Ingredienti (per 4 persone):
500 gr baccalà
100 ml latte
25 ml olio evo
sale
pepe
4 patate medie
10 foglie di spinaci
Preparazione:
Tenere il baccalà in acqua fredda per 48-72 ore, cambiando 3-4 al giorno l’acqua.
Pulire il pesce eliminando la pelle esterna ed eliminando le eventuali spine.
Metterlo in acqua fredda, portare a bollore, cuocere per 2 minuti e spegnere, lasciandolo raffreddare nell’acqua stessa.
Scolarlo, sbriciolarlo con le mani per eliminare ulteriori spine e metterlo nel frullatore.
Frullarlo versando a filo, in modo alternato, il latte bollente e l’olio. Aggiustare con sale e pepe e tenere da parte.
Bollire le patate, spellarle, schiacciarle, condirle con sale ed olio.
Servire impiattando prima la crema di patate sul fondo, quindi il baccalà (aiutandosi con un coppa pasta tondo) ed infine gli spinaci crudi tagliati alla julienne ed un filo d’olio extravergine.
Ciao Luca, mi piace tantissimo la tua ricetta! Complimenti! Un bacione ai piccoli!
Grazie per i complimenti e soprattutto per il bacio ai bimbi! 😉 Buona serata Mariangela, ciaoo
ehehheh capisco bene. Uno pensa: siamo in tre.. tra poco saremo in quattro dunque se la matematica non è un'opinione… uno in più. Invece NO! no almeno all'inizio. Tra le cose da spostare quando ci si reca fuori casa anche solo per una cena o una scampagnata, che sono valigioni di roba sia per il primogenito che per il secondo, tra far combaciare gli orari nanna/pappa/gioco di tutti e due e i nostri di ritmi beh,… da tre persone sembra di essere catapultati in reggimento. 🙂 però dai…. dopo un breve periodo di rodaggio ci si abitua 🙂 e ci sono risvolti bellissimi e divertenti! almeno.. per me l'arrivo del secondo figlio è stato così. bacioni.
Ah!!! al ricetta! me ne stavo dimenticando: naturalmente una meraviglia caro Luca
Hai più esperienza di me perché hai avuto prima i bimbi e mi rivedo in tutto ciò che hai scritto: c'è un mare di stanchezza, 1000 impegni, visite, burocrazia, sincronizzazione d'ogni cosa, ma desideravamo essere in questa condizione 🙂
Viva i bimbi e tutto ciò che portano!
E grazie per i complimenti per la ricetta
Un abbraccio, Luca