Difficoltà Media Preparazione 35 min. (più 3 ore di lievitazione) Cottura 40 min. circa
Tutti noi appassionati di cucina speriamo sempre di scoprire i “segreti” per ottenere il meglio dai piatti che prepariamo. Sul Pane poi, c’è tutta una “letteratura” relativa al tipo di lievito, alle farine da utilizzare, al tempo di lievitazione… oggi la ricetta della mia amica Giuliana ci permetterà di realizzare dei panini dall’aroma incredibile!
Ingredienti:
325 gr farina 00
25 gr farina d’orzo
25 gr farina di avena
25 gr farina di grano integrale
25 gr farina di riso
25 gr farina di segale
25 gr di semola di grano duro rimacinata
25 gr farina di mais
20 gr germe di grano
5 gr di sale
25 gr di lievito
10 gr di malto d’orzo
Acqua qb
Semi di papavero, lino, girasole, zucca, sesamo
Preparazione:
Setacciare tutte le farine, aggiungere il germe di grano ed il lievito sciolto nell’acqua, quindi il malto ed infine il sale. Aggiungere l’acqua che richiede la farina (questa può variare dal tipo di farina e dall’umidità).
Impastare energicamente per una ventina di minuti. Formare un panetto coperto da un canovaccio e lasciare lievitare per un paio d’ore o fino a che non avrà raddoppiato il volume.
Trascorso tale tempo dividerlo nelle forme desiderate ed adagiarle su una teglia ricoperta da carta forno, distribuire i semi sulla superficie e lasciare riposare per circa 40 minuti.
E’ preferibile lavorare l’impasto con la farina di semola di grano duro, che facilità la lavorazione asciugando la superficie esterna, evitando così di aggiungere altra farina alle dosi indicate.
Mettere nel forno già caldo a 220° con vapore (ottenuto mettendo un recipiente colmo di acqua sulla base del forno: questo permetterà di avere un pane croccante all’esterno ma morbido all’interno).
PS Si può anticipare la lavorazione anche il giorno prima, se non si ha molto tempo per fare il tutto nello stesso giorno. Impastare tutti gli ingredienti come indicato e far lievitare in frigo per 12 ore. Una volta tolto dal frigo far riposare per un’ora (o comunque il tempo che l’impasto raggiunga la temperatura esterna) e dare la forma desiderata, lasciar riposare e poi proseguire con la cottura.
Ciao, Luca! E' un piacere conoscerti 🙂 Ora, col tuo permesso, mi guardo un po' intorno 😉
Ciao Lucia, il piacere è mio! gira pure e fammi sapere cosa ne pensi! ;o)