500 gr cavolo verza
1 spicchio d’aglio
2 acciughe sott’olio
olio evo
sale
peperoncino
parmigiano grattugiato
Metterla in una padella con olio evo, 1/2 spicchio d’aglio, sale e peperoncino. Rosolare per 5 minuti, quindi trasferire la metà della verza nel contenitore del minipimer, con l’altra metà dello spicchio d’aglio, le acciughe, l’olio evo ed un paio di cucchiai di acqua di cottura. Frullare il tutto e tenere da parte la crema.
Cuocere la pasta e scolarla al dente, metterla in padella e mantecarla con la crema di verza.
Mettere nel piatto la pasta, aggiungere un pò di verza croccante e spolverare con il parmigiano. Servire subito.
Perchè ho scelto questa ricetta per far innamorare della pasta un ospite straniero? sarebbe troppo semplice proporre un classico, un piatto della tradizione. Credo invece che abbinare una pasta di qualità ad un ingrediente “particolare”, e valorizzare entrambi con una cottura o una preparazione inusuale rappresenti la perfetta sintesi della ricchezza della nostra cucina!
Odio le acciughe..che me invento?!
puoi cambiare sapore, mettendo 3-4 olive nere snocciolate, magari quelle al forno. Oppure 1 pomodoro secco sott'olio. Oppure 3-4 capperi desalati. Fammi sapere cosa provi, ciaooo
Ciao Luca, questa pasta deve essere buonissima!
la verza a volte è un po' ostica, ma una volta "trattata" è davvero buona! una curiosità, quale prodotto GDF hai scelto? non riesco a vedere il link
buona domenica, Valentina
Hai ragione Valentina, la verza è un ingrediente piuttosto "ostico", ma sto cercando di valorizzare anche i piatti che normalmente non amo. Ho scelto il cavolo verza di montaltodora perchè mi è stato procurato da un amico di novara che, come me, ormai vive da anni qui a roma, e quando torna dai suoi "viaggi al nord" porta sempre qualche risorsa della sua terra. A presto, Luca
che bella pasta , invitante…… grazie per aver partecipato !!! allora a presto monnyb
Che forti questi cibi che viaggiano in lungo e in largo per arrivare nei nostri piatti!!a presto
il nostro è un vero e proprio scambio enogastronomico e culturale: lui mi porta prodotti del piemonte, io lo rifornisco di friarielli, taralli e babà! Ciaoooo