di Bruno Fulco
Vipra Bianca
Tipologia : Bianco dell’ Umbria I.G.T.
Vitigni : 60% Grechetto, 40% Chardonnay.
Titolo alcolometrico : 12,5%
Temperatura di servizio : 10° – 12°
Produttore : Casa vinicola Bigi
Prezzo : 5,00 – 6,00 Euro
La nostra rubrica sul vino fa tappa oggi in Umbria, territorio vocato sopratutto ai vini bianchi: celebre infatti è la produzione regionale dell’Orvieto, protagonista indiscusso sulle mense dei prelati e nei banchetti sin dall’antichità.
E’ certamente il primo vino che ci viene in mente parlando di questa regione, caratterizzata da splendide colline favorevoli anche per clima alla coltivazione della vite; stavolta però parliamo di un altro vino che non è espressione di un solo vitigno.
Abbiamo imparato ad apprezzare il valore della territorialità e di come questa si esprima in maniera diretta nei vini realizzati con vitigni autoctoni, così come abbiamo imparato ad apprezzare l’impegno e la passione di produttori capaci di realizzare vini di qualità che si esprimono dal lavoro in vigna, alla cura delle uve, passando per l’organizzazione aziendale.
Le capacità di un produttore però si esprimono anche attraverso la scelta di quei vitigni che pur non essendo autoctoni sono in grado di “leggere” al meglio il territorio, interpretandolo ed esprimendolo al meglio. In questo esercizio di selezione si vedono le capacità del produttore, perché non basta impiantare un qualsiasi vitigno internazionale, cioè di quelli che possiamo trovare da per tutto tipo Cabernet e Merlot, tanto per fare qualche nome, ma è importante selezionare il vitigno “giusto”, quello che può esser valorizzato al meglio dalla relazione tra territorio, clima e ambiente.
Le varietà selezionate vengono vinificate in purezza o in assemblaggio con altre, in questo caso generando dei vini ancor più caratterizzati dall’impronta del produttore. Il “Vipra Bianca” è uno di questi, prodotto dalla Casa Vinicola Bigi che oggi fa parte della scuderia GIV, (prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime al mondo) ma attiva sin dal 1880 grazie al fondatore Luigi Bigi che ne avviò le attività nell’ ex monastero de “La Trinità” in quel di Orvieto.
Dalla sede originaria, nel 1972 l’azienda si è spostata nella moderna cantina di Ponte Giulio, progettata secondo i più avanzati criteri di gestione di tutto il processo di vinificazione, e ad oggi è proprietaria di 196 ettari di vigneti situati in territorio collinare nei dintorni di Orvieto.
Il “Vipra Bianca” è frutto dell’assemblaggio di uve Grechetto e Chardonnay, che in questa interpretazione della Casa Vinicola Bigi ben si integrano, riuscendo l’una ad esaltare le caratteristiche dell’altra così da rendere ancora più piacevole la freschezza acidula del Grechetto grazie all’apporto delicato dello Chardonnay.
Il risultato permette a questo vino di rimanere morbido al palato e con caratteri di eleganza appoggiati su sensazioni di frutta estiva acidula e frutta agrumata, lievissime note floreali, e una bella sapidità che lo rende veramente piacevole come bevuta fresca estiva e anche come aperitivo, ottimo con polpettine di pollo piselli e carote ma con tutte le carni bianche in genere anche saporite, con i primi di pesce ma anche con i formaggi non stagionati.
La gustosa semplicità del Vipra Bianca ha fatto si che nel 2008 ricevesse in Germania anche il riconoscimento come Vino italiano dell’anno sotto 5 euro, 2° posto su 100. Da aggiungere solamente che il Vipra Bianca si presenta in una bellissima bottiglia satinata capace di aggiungere un tocco di eleganza alla vostra tavola prima ancora che al vostro palato.
Delle preparazioni presenti nel blog lo proverei con:
oddio passare dal tuo blog quando c'è la rubrica del vino mi fa morire …. mi viene sempre voglia di acquistare e cucinare ah ah ah
la rubrica della "perdizione" :o) l'importante è riuscire a bere con cautela ;o) Ciaooo
Ciao Luca, io non bevo vino, l'hai visto (ed è meglio così :-D) però mi piace conoscerlo per bagaglio culturale. Grazie per l'articolo, io ho la foto di Simone che ti manderò, nel frattempo saluta Antonella che, finalmente ha "toccato terra" ed un bacio con schiocco a Simone, il bambino più buono e bello del mondo.
Ciao Libera, mi permetto di dire che anche senza vino sei già abbastanza spumeggiante :o) Io ho scaricato le foto, in questi giorni te le invio. Ciaooo
Ciao Luca,
un abbraccio a Voi e un bacione al piccolo ometto
Ciao Enza, nel weekend vi invio un po' di foto! Un abbraccio a te e a Salvatore