di Bruno Fulco
Frascati Superiore Regillo
Tipologia : Bianco D.O.C.
Vitigni : Malvasia di Candia – Trebbiano Malvasia del Lazio – Bombino – Greco
Titolo alcolometrico : 12,5%
Temperatura di servizio : 14° – 15°
Produttore : Tenuta di Pietra Porzia
Prezzo : 5,19 Euro
Era già capitato di parlarne a livello marginale nell’ambito del concetto di territorio affrontato in quel di Vinoforum, ma non potevamo certo esimerci dal recensire un vino così legato alla tradizione, “er vino de li castelli” per eccellenza, il Frascati: ed eccoci dunque a colmare subito tale lacuna e per farlo ci dedichiamo alla degustazione del Frascati Superiore Regillo, dell’Azienda Tenuta di Pietra Porzia.
Nella serata di Vinoforum si era evidenziato come la viticultura laziale per lunghi anni non abbia goduto, per diversi motivi, di quelle garanzie di qualità, ma allo stesso tempo si era sottolineato anche, e con forza, come l’inversione di tendenza operata negli ultimi anni dai produttori abbia innalzato e di molto la qualità fino ai livelli attuali, capaci di proporre delle versioni del Frascati arrivate oramai alla ribalta nazionale ed in grado di ritagliarsi il loro spazio anche sui mercati esteri senza sfigurare nello scaffale con le Doc ben più blasonate e conosciute.
Nel panorama vitivinicolo laziale accanto ad aziende che si configurano come veri e propri colossi del mercato, si affiancano le realtà dei cosidetti “piccoli” produttori, così definiti per l’estensione contenuta dei vigneti e non certo per la cura e la perizia con cui affrontano l’attività, anzi spesso la produzione non massiva è indice di aziende che fanno il vino più che altro per passione, fregandosene anche un po’ delle logiche di mercato e perseguendo la loro filosofia.
Una di queste realtà situata nel territorio dei Castelli Romani, in quel di Castel Gandolfo, è la Tenuta di Pietra Porzia con i suoi 40 ettari di vigneto piantati a Malvasia di Candia, Trebbiano Toscano, Malvasia del Lazio, Greco e Bombino usati per la produzione del Frascati Superiore oltre ad altri vitigni internazionali a bacca rossa.
Nella tenuta è presente una grotta presumibilmente scavata in epoca romana composta da lunghi corridoi che ne testimoniano le origini antiche come tenuta agricola, che nel 1714 vedeva la proprietà dell’azienda divisa tra Papa Clemente XI e la casata del principe Borghese, mentre l’inizio delle attività della cantina moderna si devono all’operato del nonno dei Giulini, attuali proprietari della tenuta, che oltre al vigneto ha gettato le basi per i 7 ettari di oliveto attualmente presenti.
Il Frascati Superiore Regillo della Tenuta di Pietra Porzia è un esempio che ben rappresenta la moderna identità del “vino de’ li castelli” che è stato capace di uscire dalla connotazione atavica di vinello da due soldi tipo “ma che ce frega ma che ce ‘mporta” per meritarsi a pieno titolo la nostra migliore considerazione, tanto da proporsi senza remore sulla nostra tavola come ottimo compagno per un’allegra convivialità basata su cibi semplici e genuini senza per altro sfigurare con preparazioni più curate.
Il Frascati Superiore Regillo sprigiona note di frutta a polpa bianca accompagnate da una sfumatura agrumata ed un accenno di fiori bianchi e mineralità. Al palato è piacevole con buona freschezza e finale leggermente ammandorlato. I primi piatti della cucina romana a mio avviso vanno a braccetto con questo vino, insieme alle carni bianche ed ai formaggi di media stagionatura.
Questo vino viene imbottigliato con meno della metà dei solfiti previsti dalla legge, tale da essere considerato “vino senza solfiti”, indicazione che potrebbe tornare utile per chi fosse particolarmente sensibile a questa componente.
Delle preparazioni presenti nel blog lo proverei con:
non l'ho mai assaggiato questo vino voglio provarlo con una ricetta che hai consigliato
con quale ricetta vuoi provarlo?