“Se Luca non va al ristorante, il ristorante va da Luca”. Nasce oggi Mahometto, una nuova rubrica nella quale provare e raccontare il Delivery di ristoranti, pizzerie e aziende di tutta Italia
La capacità di ogni essere vivente di evolversi e adattarsi all’ambiente circostante e ai cambiamenti di ogni tipo è cosa nota da tempo. In un’epoca storica caratterizzata da un evento imprevisto e imprevedibile (l’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus), il settore ristorativo, uno degli ambiti più colpiti dalla crisi economica derivante dalla quarantena e dalla conseguente chiusura dei locali, ha saputo reagire trovando nuove strategie e opportunità di business. Tra queste la principale è sicuramente rappresentata dal Delivery, la possibilità da parte dei clienti di ordinare uno o più piatti o prodotti e vederseli consegnare a casa.
La ristorazione a domicilio
Una pratica senz’altro già conosciuta, ma che “per merito” della crisi ha trovato nuovo vigore: da una parte per molti ristoratori rappresenta una (seppur minima) continuità economica, dall’altra è notevolmente aumentata la numerosità dei clienti, grazie a una vera e propria fase immersiva nel web da parte dei cittadini bloccati presso le proprie dimore, con la conseguente scoperta di tanti servizi disponibili in rete.
Mahometto
E cosa può fare un giornalista enogastronomico privato dell’opportunità professionale di visitare e recensire i locali di tutta Italia? Far evolvere la sua comunicazione, per continuare a orientare gli appassionati nella ricerca dei migliori piatti o prodotti da acquistare in rete e provare a casa. Nasce da questo ragionamento il progetto “Mahometto”, una rubrica che, nell’impossibilità di recarsi al ristorante, porta il ristorante in casa vostra. Un particolare focus su Roma naturalmente, per ragioni logistiche, su pizzerie, osterie, ristoranti, pasticcerie e gelaterie, ma spazio anche a tutto ciò che si può ordinare da ogni professionista del nostro paese.