Eleganza, accoglienza, esperienza ‘personalizzata’ grazie ad una cantina con pochi eguali: la struttura situata nel centro di Roma punta a divenire il riferimento dei Wine lovers
Da tempo mi batto per una giusta causa, quella legata alla frequentazione delle strutture alberghiere alla scoperta della loro proposta ristorativa. Una abitudine molto diffusa all’esterno dove sovente può capitare di vedere intere famiglie provare il brunch di un albergo di lusso e appassionati gourmand scegliere i ristoranti situati in determinate strutture alla ricerca di un’esperienza che possa unire gusto ed eleganza. La probabile combinazione di una serie di fattori, dai (presunti) costi elevati alla scarsa comunicazione, dalla presenza di molti ristoranti ‘classici’ all’offerta non di livello, gli abituali frequentatori della scena gastronomica per molto tempo hanno trascurato lo scenario ristorativo alberghiero, ma ultimamente il trend sembra aver subito una inversione di tendenza, anche in questa caso per merito della combinazione tra vari elementi che hanno reso appetibili vecchi e nuovi indirizzi.
Hotel De’ Ricci
Tra le tante novità d’un periodo foriero di inaugurazioni ed aperture, a Roma è doveroso segnalare un indirizzo unico nel suo genere, l’Hotel De’ Ricci, la bellissima struttura situata in Via della Barchetta, nella zona centrale di Roma: un originale Wine Boutique Hotel dotato di 8 ampie e lussuose suite (fino a 75mq) tutte fornite di una cantinetta che ospita alcune tra le bottiglie più ricercate e ambite dai Wine Lovers. L’elemento estremamente identitario in questo caso è proprio il focus sul vino, vero protagonista dell’esperienza non solo gastronomica offerta dal boutique hotel. L’albergo, aperto nel maggio 2017, voluto da una famiglia da sempre impegnata nel mondo della ristorazione e della cultura del vino (proprietaria del ristorante Pierluigi) offre la possibilità di poter vivere la Capitale grazie alla felice collocazione nel cuore della città e di poter degustare prestigiosi vini con la preziosa consulenza di un team di sommelier.
La Cantina
Un boutique hotel il cui focus quindi è da sempre rappresentato dalle Wine experience, personalizzate sin dal momento della prenotazione con la raccolta delle preferenze enologiche degli ospiti che consentono di creare degustazioni uniche e di selezionare le 8 bottiglie che andranno a riempire la cantina della propria camera. Un servizio a dir poco esclusivo per cura, professionalità e naturalmente qualità delle etichette, grazie ad una incredibile carta dei vini (premiata quale “Migliore di Roma” negli ultimi 4 anni da Wine Spectator) che può contare su oltre 10.000 bottiglie relative a 1.500 referenze provenienti principalmente da Italia e Francia ma anche dal resto del mondo, tra cui Romanée-Conti, Sassicaia e Biondi Santi. “Lo staff dell’Hotel de’ Ricci è formato da sommelier professionisti: l’esperienza dei nostri clienti è programmata in ogni suo aspetto e può essere personalizzata in base alle preferenze personali, organizzando degustazioni private oltre a quelle già in programma. Ma nel nostro Wine boutique hotel c’è anche una interessante proposta ristorativa che comprende il cocktail bar, il brunch del weekend e un menu con piatti moderni e gustosi” sottolinea Flavio Scannavino, General Manager e Head Sommelier della struttura.
La proposta gastronomica
La particolarità dell’Hotel De’ Ricci è quindi rappresenta ‘dall’inversione dei fattori’ che lascia però inalterato il risultato dell’esperienza gastronomica: il vino diviene il protagonista del percorso di degustazione e la cucina diviene l’ideale supporto grazie a proposte lineari e comprensibili nei sapori, apprezzabili nella realizzazione e nel riuscire ad essere complementari ai vini proposti. Tutto questo in uno spazio posizionato accanto alla Lobby dell’hotel, intimo e riservato, elegante e curato, nel quale poter assaggiare piatti come il Crostone con prosciutto di anatra, mela verde e spinacino, dal piacevole contrasto tra umami e acidità, o le Orecchiette con gamberi e carciofi, una delle principali proposte del menu invernale, piatto che rappresenta al meglio il concetto di ‘comfort food’. La riuscita realizzazione tecnica può esser percepita anche dal Polpo con vellutata di zucca e olive taggiasche, con il dolce e l’amaro che entrano in sinergia, e da una piccola pasticceria ben calibrata nelle consistenze e nei sapori.
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