di Bruno Fulco
San Giacomo della Marca
Tipologia : Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C. Classico Superiore
Vitigni : Verdicchio 100%
Titolo alcolometrico : 13,5%
Temperatura di servizio : 12° – 14°
Produttore : Colonnara
Prezzo : 5,65 Euro
Uno dei vini simbolo del nostro vissuto enologico è senza dubbio il Verdicchio: alzi la mano chi di noi sentendolo nominare non lo associa immediatamente alla bottiglia ad anfora adottata tanti anni fa da una nota azienda e che ancora oggi si differenzia da tutte le altre sugli scaffali, accompagnata dal suo bel cartellino arrotolato al collo a mo’ di pergamena.
In giro per il mondo, in particolare negli Stati Uniti, la ristorazione italiana si è affermata (dal grande flusso migratorio in poi), associata ad alcuni simboli territoriali che hanno contribuito ad identificarla: tra questi la classica tovaglia a quadretti bianchi e rossi con il fiasco di Chianti a centro tavola, seguita negli anni dalla bottiglia ad anfora del Verdicchio, passando per trecce varie di aglio e cipolle di tropea, icone che senza dubbio hanno contribuito all’affermazione della tradizione gastronomica italiana che oggi di fatto, non ha più bisogno di simbologia tipica per essere annoverata tra le eccellenze assolute del nostro paese.
Allo stesso modo il Verdicchio, non ha più bisogno di essere connotato dalla tipologia della bottiglia ed è oramai da molti anni libero di esprimersi in tutta la sua potenzialità, rivelandosi attraverso le interpretazioni dei diversi produttori che tutt’oggi lo vinificano con l’attenzione che merita uno dei capoclasse del patrimonio vitivinicolo italiano.
Il San Giacomo della Marca, Verdicchio dei Castelli di Jesi (una delle 2 zone di produzione del Verdicchio – l’altra è Matelica) è uno di questi, prodotto dall’Azienda Colonnara e sita in quel di Cupramontana in provincia di Ancona: l’Azienda parte nel 1959 con 19 soci ed è arrivata ai circa 100 attuali, dedicandosi da sempre alla coltivazione dei vitigni autoctoni della regione tra cui il Verdicchio, di cui produce diverse linee dedicate ai vari mercati, dalla grande distribuzione alla ristorazione fino all’export, in cui è presente con successo.
La scelta di criteri di eco-compatibilità, insieme all’utilizzo di tecniche all’avanguardia, sono il giusto complemento per assecondare la naturale vocazione alla qualità di questo territorio collinare, dotato di un microclima ideale alla coltivazione della vite e che risente anche dei benefici della relativa vicinanza al mare.
Il Verdicchio Classico Superiore San Giacomo della Marca, che prende il nome dall’omonimo Santo marchigiano, è sicuramente un’ottima possibilità tra quelle offerte dagli scaffali della GDO, sottolineando che la menzione “classico” individua la provenienza dall’areale di maggior tipicità nella produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi, mentre l’appellativo “superiore” ne sottolinea le migliori caratteristiche di produzione espresse anche dalla più elevata gradazione alcolica e che in annate particolari ne autorizza l’invecchiamento in bottiglia anche per diversi anni.
Il Verdicchio Classico Superiore San Giacomo della Marca è sicuramente un vino di buon equilibrio, caratterizzato da sentori di frutta matura anche esotica e delicate note di fiori freschi assemblate in una mineralità che ben interpreta le influenze del territorio, mentre al palato risulta abbastanza fresco e di piacevole sapidità.
La struttura di questo vino risulta di buon corpo, il che ne autorizza l’impiego in abbinamento con piatti abbastanza saporiti, come antipasti e primi di pesce ai ragù, crostacei, grigliate di pesce, ma anche carni bianche, sempre salsate ed i formaggi di media stagionatura oltre naturalmente ai piatti tipici della cucina marchigiana come i fritti misti di verdure.
Delle preparazioni presenti nel blog lo proverei con:
Salmone marinato e un bicchiere di verdicchio. Non chiedo di meglio!
titoli di coda dell'estate :o)
bello fresco con questo caldo è adorabile