Unicum è inconfondibile: per la bottiglia facilmente riconoscibile, per il sapore ottenuto grazie alla lavorazione di 40 erbe e piante medicinali differenti, per la sua storia, che si snoda attraverso più di 200 anni tra generazioni, guerre, regimi, ricette segrete, intuizioni e tradizione.
Un’azienda nata nel 1790 e sopravvissuta a tanti capitoli di storia, un liquore presente in molti paesi e che continua a trovare il consenso di un numero sempre crescente di appassionati ed intenditori. Ma non c’è solo questo, c’è anche il design con l’inconfondibile forma della bottiglia, lo stemma che porta alla mente dinastie dell’aristocrazia dei secoli passati.
E c’è l’ultima generazione che non si ferma, che non si accontenta d’essersi affermata in Ungheria (a dispetto del detto “Nemo propheta in patria”) ed in Italia, a cui non basta esser arrivata anche negli Stati Uniti, che ha voglia di lasciare il segno con qualcosa di nuovo. E quel qualcosa di nuovo è “Unicum Prugna”.
Roma, pochi giorni fa. E’ una serata particolare, perché ho l’opportunità di scoprire un locale nuovo, di incontrare per la prima volta una persona con la quale collaboro da tempo, ma soprattutto avrò il piacere di cenare con Izabella Zwack. E’ la rappresentante (assieme al fratello Sandor) di quest’ultima generazione a cui non basta guidare a velocità di crociera l’azienda.
Tradizione
La storia della famiglia Zwack sembra un romanzo: generazioni a contatto con Re e Monarchie, altre alle prese con depressioni economiche, guerre e confische da parte del regime comunista, ma da ogni avversità gli Zwack e l’azienda ne sono usciti traendo nuova forza e linfa. Izabella ha voglia di chiacchierare, di conoscere gli ospiti e di raccontare la sua affascinante storia, vissuta tra Ungheria, Austria ed Italia (“che bei ricordi i viaggi in treno con mamma da Vienna a Firenze”), caratterizzata da un impegno sempre crescente per andare oltre i numeri che attualmente macina la fabbrica (7 milioni di bottiglie l’anno).
E così scopro che il padre è fuggito dall’Ungheria e dal regime comunista nel 1948, portando con sé la ricetta segreta, che lei ed il fratello sono innamorati di Firenze, che gli Ungheresi sono un popolo differente da tutti i loro “vicini” slavi: lingua difficilissima e grandi capacità nell’ambito creativo ed in quello sportivo.
Innovazione
Parliamo degli Stati Uniti e della loro scoperta nell’accorgersi che i consumatori americani stanno apprezzando sempre più Unicum. E poi parliamo dell’ultimo nato, della lavorazione (Unicum prugna invecchia su un letto di prugne secche nelle botti) e della loro idea di portarlo fuori dalla concezione classica dell’amaro. Un liquore che possa essere l’ingrediente ideale per cocktail nuovi ed intriganti.
Cocktail che trovo sorprendenti e piacevoli, a partire dal “Plum & soda”, fresco e fruttato, ideale per la stagione estiva, proseguendo con il punto di forza (a mio avviso) di questa sperimentazione portata avanti con Barman di New York e Berlino, il “Negroni”, diretto ed avvolgente. La chiusura con “Unicum Ginger” è solo la conferma che questo progetto avrà sicuramente successo.
“Continuità” è la parola d’ordine di Izabella e Sandor, che si sta però fondendo con il termine “innovazione”, per permettere alla famiglia Zwack e ad Unicum di vivere nuovi capitoli di storia, tra avversità e ricordi, viaggi e scoperte.
(Foto di Rossella Di Bidino)
Le ricette dei Cocktail
Plum & Soda
40 ml unicum prugna
15 ml sciroppo di zucchero
20 succo di lime
Soda water
scorza di arancia e limone
rondella di cetriolo
foglie di menta
Negroni
25 ml unicum prugna
25 ml tanqueray
25 ml vermouth rosso
twist di scorza d’arancia
prugna disidratata
Unicum Ginger
30 ml unicum
20 ml succo di limone
10 ml zucchero liquido
Ginger ale
Lemon twist
Il Plum Negroni ha colpito molto anche me.
Hai veramente descritto bene lo spirito \”non da crociera\” della gestione Zwack. Tra l\’altro un prodotto ben conosciuto da generazioni. Ogni persona con cui ho parlato della serata aveva un suo ricordo di Unicum.
Verissimo, tutte le persone che conosco conoscono ed hanno provato Unicum, e probabilmente lo spirito \”innovativo\” dall\’ultima generazione degli Zwack consentirà al loro prodotto d\’essere un punto di riferimento anche nel futuro.