Fino ad oggi le tre forchette erano l’obiettivo di ogni chef che si rispetti. Ma ora anche i pasticceri non dormiranno più sonni tranquilli: è nata infatti la guida “Pasticceri e Pasticcerie”, naturalmente creata dal Gambero Rosso. Ora la preprazione di creme e bignè sarà finalizzata al raggiungimento dei 90 centesimi e tre torte, la nuova meta-incubo di tutti i pasticceri italiani.
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| Il premio a Luigi Biasetto |
Per la prima volta infatti, si ritroveranno a fare i conti con voti e classifiche, al pari dei ristoranti. Per questo primo volume sono state valutate oltre 800 pasticcerie (con lo stesso metodo utilizzato per assegnare le forchette), un numero forse non ancora importante per avere un panorama completo, ma sufficiente per dar vita alla guida. Pasticceri & Pasticcerie del Gambero Rosso nasce con l’intento di valorizzare il mestiere del pasticcere.
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| Il “Miglior Packaging” di Pasquale Marigliano |
Un mestiere difficile, perchè la pasticceria è scienza, nulla nasce per caso. Tutto va perfettamente bilanciato per essere certi del risultato finale. Come una formula matematica: basta un tassello fuori posto e la magia finisce. Ecco spiegato quindi perché due pasticcini alla vista perfettamente uguali all’assaggio si rivelano profondamente diversi. Questione di ingredienti e di bilanciamenti.
Realizzare questa guida è stata un’impresa difficile, per le incredibili sfaccettature che l’arte pasticcera italiana assume lungo la penisola: storie, tradizioni, tipologie diversissime fra loro. Differenze da tenere presenti prima di esprimere un giudizio definitivo. I parametri valutati per assegnare il giudizio finale, espresso in centesimi, sono: pasticceria, servizio e ambiente.
Sul podio otto grandi maestri: nomi noti ma anche outsider. Ci sono tre premi speciali: “Pasticcere emergente” assegnato a Michel Paquier di Douce di Genova: un pasticcere francese ormai naturalizzato italiano; “Miglior packaging” a Pasquale Marigliano di Ottaviano; “Miglior sito web” alla pasticceria Acherer di Brunico.
A chiusura della guida un prezioso dizionario dolce da consultare per non sbagliare acquisti in pasticceria. Dopo la premiazione dei migliori chef (tra i quali Iginio Massari, Luigi Biasetto, Gino Fabbri, Pasquale Marigliano), c’è stato il buffet, e mai come questa volta è stata messa a repentaglio la salute degli ospiti!
Tiramisù, macarons, torte cremose, bignè, panettoni ma anche pasticceria salata, con cornetti farciti, tartine al salmone ed altri magie. Uno spettacolo non solo per il palato ma anche per gli altri sensi: un mix di colori, odori, sapori… il paradiso in terra per ogni goloso!
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| La prova assaggio di Pippo e Leandro |
Io naturalmente avevo il compito “morale” d’assaggiare almeno un dolce di ogni pasticcere premiato (ed erano 8…), ed i miei “compagni di merende” (o meglio “merendine”, visto il contesto) Pippo Lorusso e Leandro Da Silva, gli speaker radiofonici di “A qualcuno piace presto” (ogni mattina su Radio M2O) si sono difesi degnamente. Al termine della degustazione eravamo leggermente provati, ma un permanente sorriso sui nostri volti certificava meglio di ogni altra cosa la qualità della Pasticceria Italiana.
“Lunga vita ai bignè!”
A presto
Luca
Luca
bella recensione!!! io c'ero e confermo tutto!!! 🙂
beati voi che c'eravate…io mi devo accontentare delle immagini ..belle , per carità…ma che gola che fanno!
è stata una bellissima mattinata, anche se alla fine del buffet non distinguevo più i sapori… :o)