Possono sembrare i poli opposti della ristorazione, ma hanno un elemento comune: la tradizione. Il mio ruolo di “presentatore” alla Gourmet Arena del Merano Wine Festival mi ha permesso di conoscere (ed assaggiare i loro piatti..) 2 chef all’apparenza molto diversi ma uniti come dicevo in apertura dall’attenzione che hanno verso la tradizione.

Errico Recanati, Chef del ristorante “Andreina” di Loreto (AN), 1 stella Michelin, ed Angela Ceriello, per tutti “Angelina“, che da anni accoglie i suoi ospiti nel locale “‘e Curti” di Sant’Anastasia (NA). La Gourmet Arena è lo spazio del MWF dedicato alla grande cucina. Anno dopo anno guadagna spazio, metri, tavoli, stelle. Ogni cooking show ha registrato il tutto esaurito, la cucina ha lavorato senza sosta dalla mattina alla sera, per 3 giorni.

Abbiamo visto preparare il piccione, la lepre, cucinare la carne con la paglia, assaggiato “caramelle di pesce”, abbinato vini, degustato eccellenze d’ogni tipo. Sabato ho conosciuto Errico Recanati, Chef straordinario per passione, conoscenza ed umiltà. La storia del ristorante, della sua famiglia, è lunga, interessante, e lui ha ideato e creato una cucina che “parte dalla tradizione per ripensarla” (cit.).

Il piatto che Recanati ha preparato parte proprio da questo concetto: gli gnocchi di patate viola ripieni di lepre sono una rivisitazione gourmet della Lepre in salmì, piatto della sua infanzia. L’utilizzo della patata viola per la sue caratteristiche e per il retrogusto di castagna, la lepre frullata e tagliata al coltello per una doppia consistenza, il burro aromatizzato con il fondo di lepre, la salvia, i mirtilli.

Un piatto eccellente, completo, particolare, interessante anche dal punto di vista visivo e cromatico, con colorazioni poco usuali per la tavola (il viola in particolare) ma che ha lasciato gli appassionati dell’Arena senza parole.

Il giorno dopo ho incontrato Angelina, questa straordinaria donna che cucina da quando aveva 9 anni, che ha una storia affascinante (la tradizione di famiglia ha avuto inizio grazie al Papà e lo zio, nani lilipuzziani), che ha portato in tavola la semplicità, con la zuppa di fagioli e pioppini.

Preparazione apparentemente semplice ma fatta di piccoli passaggi decisivi, materie prime incredibili, dai fagioli cannellini al pioppino per chiudere con l’olio “Magico”, un olio che acquista un’aroma particolare dopo l’intervento della Signora Angelina che non ha però voluto svelare il suo segreto.

Io ho cercato semplicemente di trasmettere alla platea la competenza e la passione degli Chef, ho cercato di descrivere al meglio le tecniche, le cotture, gli ingredienti. Ho assaggiato, per capire i piatti e per poterli raccontare al meglio.

Se vi capita di fare una passeggiata nelle Marche o nella mia terra, la Campania, trovate il tempo per andar a scoprire la cucina di questi 2 artisti.