Alcune volte è difficile trovare un motivo preciso per giustificare o descrivere in maniera ottimale una cosa. Ad esempio non saprei spiegare per quale motivo io abbia visitato così poche volte il Piemonte. Da 5 anni ormai giro in lungo e largo tra eventi, show cooking e progetti legati al blog; inoltre da sempre la mia famiglia vive a Milano, a breve distanza da Torino, eppure ci sono stato solo 2 volte, in occasioni del Salone del Gusto prima e di quello del Libro poi.
Quando ho ricevuto l’invito per un doppio evento, “Cucina con Nocciole” ed un altro con Baladin, ho subito accettato con entusiasmo. Poter trascorrere tre giorni girando in auto nelle Langhe mi entusiasmava, e nonostante l’arrivo dell’inverno e della prima neve posso affermare con sicurezza d’esser rimasto affascinato da paesaggi straordinari.
Viaggiare in auto, con la pioggia, percorrendo i tornati di Alba, Barolo, La Morra mi ha permesso di scoprire colori incredibili, fusi in scenari mozzafiato per chiunque, non solo per appassionati di enogastronomia. L’ospitalità presso il Relais Villa D’Amelia, che ospitava l’evento dedicato alla Nocciola, mi ha regalato qualche ora di riposo, quel riposo che i miei “entusiasti” bimbi difficilmente mi concedono.
La visita alla Cantina Renato Ratti non ha deluso le attese: interessante scoprire come nasce il Barolo, le varie fasi, l’incidenza del tempo, la scelta delle botti, l’invecchiamento, gli assaggi per capire come “cresce” il vino. Il tutto in abbinamento ad incredbili prodotti campani: mi sono perso tra assaggi di burrata, alici, pomodori e salame. In serata la cena organizzata da Damiano Nigro per gli ospiti della cantina, con alcuni piatti interessanti, in particolare la strepitosa piccola pasticceria, ed altri che non hanno incontrato il favore del mio palato, come avvenuto per la “Battuta di Vicciola con meringa e marron glace“, un piatto che non ho amato.
Il mattino dopo, all’inusuale orario dell 8 e 30 del mattino, è iniziato lo show cooking che ha visto protagonisti ben 22 Chef. Ad aprire le danze naturalmente il padrone di casa Damiano Nigro, che ha preparato un risotto mantecato al testun con olio di nocciola, per poi proseguire in rapida successione con le altre interessanti variazioni sul tema. Gamberi, maiale, formaggi, lardo, polpo: ogni possibile ingrediente ha sposato per l’occasione la nocciola, con alcuni piatti davvero strepitosi, come “Il giardino in un morso” di Michelangelo Mammoliti o la “Pancia di maiale in crosta di nocciole con mela annurca e patate viola” di Andrea Migliaccio.
Una sorta di inno alla Nocciola che ha permesso a giornalisti, blogger ed addetti ai lavori di scoprire la versatilità di questo prodotto, in un susseguirsi di creazioni gustose e colorate. Barolo, piatti stellati, resort di grandissimo livello, il tutto completato da un paesaggio da fiaba: ho capito che dovrò inserire più spesso il Piemonte tra le mete delle mie vacanze.
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