Eccoci con il secondo post dedicato alle “10 regole contro lo spreco alimentare“. Dopo aver analizzato dei primi 3 punti, oggi vi illusterò altre 3 importanti regole finalizzate all’ottimizzazione della nostra spesa, dei consumi e della conservazione dei cibi. Leggendo il decalogo ho notato che tutti i punti elencati sono più o meno conosciuti dai consumatori ma spesso per una serie di motivi, non è facile o magari non c’è la volontà di seguirli, ma applicare alcune regole consentirebbe un risparmio economico ed una riduzione dello spreco evidenziati dai dati della campagna iFREEZE, nata nell’ambito del progetto “Forever Food Together“.
Regola 4 – Acquista meno e più spesso – Questo punto è a me molto caro perché mi riporta alle abitudini familiari della mia infanzia, quando seguendo la nonna notavo come lei facesse un po’ di spesa ogni giorno, senza esagerare con le quantità. Questo comportamento consente di evitare l’acquisto di prodotti inutili o in quantità eccessive, un risparmio economico e soprattutto la possibilità di portare in tavola sempre e solo cibi freschi.
Regola 5 – Evita i 3×2: acquisti e spendi di più – Ogni giorno, quando torno a casa dopo esser stato in ufficio, guardo sempre la cassetta della posta, e puntualmente ci trovo un volantino con lo slogan “3×2”. Una formula che in alcuni casi può esser utile, soprattutto quando abbiamo già previsto e programmato il consumo o l’utilizzo di un prodotto in grandi quantità, ma che può trasformarsi in un vero e proprio boomerang quando siamo spinti a comprare più di quanto ci serva solo perché condizionati dalla leva economica. E’ chiaro che questa formula ci consente di pagare il singolo pezzo ad una cifra più bassa, ma siamo sicuri di dover riempire la nostra dispensa che cibi che rischiano di rovinarsi causa mancato consumo? In generale conviene sempre riflettere un attimo quando ci si trova dinanzi ad un prodotto in offerta!
Regola 6 – Verdura – Parte inferiore del frigo – Questa è una regola che conosco sin da bambino: frutta e verdura vanno nella parte inferiore del frigo, nei cassetti, perché ogni frigorifero è progettato in modo da fornire temperature differenti nei vari scomparti, con ripiani adatti ai formaggi ad esempio, altri al pesce, altri al latte o allo yogurt e quelli in basso destinati a frutta e verdura, per consentire una migliore conservazione ed un minor deterioramento.
Vi aspetto settimana prossima con l’ultimo post dedicato alle regole contro lo spreco alimentare.
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