La scorsa settimana si è svolta presso la sede del Gambero Rosso a Roma, la giornata dedicata agli oli extravergine d’oliva del Lazio. Un appuntamento importante non solo per consentire a consumatori, addetti ai lavori e foodbloggers d’assaggiare l’eccellenza dei prodotti Laziali, ma anche per fare il punto della situazione per quel che concerne la tutela della qualità degli oli nostrani.
La giornata si è aperta con un dibattito al quale hanno partecipato Paolo Cuccina, presidente del Gambero Rosso, Erder Mazzocchi, presidente dell’Arsial, Massimo Gargano, presidente di Coldiretti Lazio e Loriana Abbruzzetti, presidente di Uliveti del Lazio. Si è parlato della produzione Laziale, delle crescenti richieste del mercato (soprattutto estero), delle insidie dovute alla commercializzazione di prodotti di pessima qualità ed è stata ribadita la necessità di attuare leggi per tutelare gli oli Laziali, e la loro qualità.
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| Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso |
Il dibattito è stato seguito dallo show cooking di Adriano Baldassarre (allievo di Antonello Colonna) e Marco Martini (executive chef dell’Open Colonna).
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| Gli Chef impegnati nello Show Cooking |
Un menu tutto a base di olio d’olia, davvero interessante: apertura con un cordon bleu di triglia accompagnato da un’ottima maionese alle mandorle (fatta con olio evo e non di semi!).
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| Cordon bleu di triglia con maionese alle mandorle |
Poi un classico dal fascino immortale, “Ajo & Ojo”, con un cottura particolare. Aglio in camicia e peperoncino intero nell’acqua di cottura della pasta (per donare un’aroma intenso ma delicato), poi mantecata con olio evo a crudo e condita con il prezzemolo fresco. Fantastico!
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| Ajo & Ojo |
Il piatto che ho gradito di più è stata la coscia di coniglio alla senape con purè all’extravergine, delicatissimo.
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| Coscia di coniglio alla senape con purè all’extravergine |
Chiusura con un gelato all’extravergine e frutti rossi, un dolce atipico (dal sapore poco dolce), ma proprio per questo probabilmente apprezzato da tutti.
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| Frutti rossi e gelato all’extravergine |
A tavola ho avuto il piacere di conoscere Arnaldo Peroni, segretario di SABINADOP, consorzio che si occupa della tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta della Sabina. Molto interessante scoprire i dettagli sulla produzione e distribuzione del loro prodotto, la particolare scelta del packaging, la valorizzazione dell’Olivo millenario dei Canneto Sabino. Navigando sul sito ufficiale del consorzio ho potuto ulteriormente approfondire la conoscenza di alcune caratteristiche del territorio Sabino.
Nel pomeriggio c’è stata la degustazione degli oli, con l’incontro tra produttori e consumatori. Degustare l’olio è un’arte, e provare le varie qualità, accompagnandole con dei buonissimi piatti preparati dagli chef del Gambero Rosso, è stato estremamente piacevole.
Ho anche ricevuto una guida molto interessante per abbinare gli oli ai piatti, che vi allego in chiusura di post. Questa giornata ha confermato che conviene spendere qualche euro in più ma essere sicuri di portare a casa un prodotto di qualità!
Abbinamenti Cibo-Olio extravergine d’oliva
1 Fruttato Leggero: olio dolce, morbido, profumo sottile
Maionese
Pesci bolliti o alla griglia, frittura di pesce
Insalate di gusto delicato
Verdure all’agro
2 Fruttato Medio: olio saporito, rotondo, fragrante
Minestre di verdure, creme di legumi
Carpaccio di carne o pesce
Pesci grigliati o al forno, zuppa di pesce
Verdure lesse
Finocchi crudi
Carni al pomodoro
Mozzarella
3 Fruttato Intenso: olio penetrante, intenso, pizzica in gola
Ribollita
Insalate miste
Verdure cotte dal gusto deciso (rape, cavolo nero)
Minestre di legumi
Carne rossa alla griglia, selvaggina
Bolliti di manzo, brasati e stracotti
quel pomeriggio poi sono rimasta giusto 10 min più di te… di far provare altri formaggi non ne volevano sapere quindi ho decretato che mi ero saziata abbastanza e me ne sono andata. Comunque tutto ottimo! 😉
probabilmente per assaggiare tutto si doveva restare lì fino a tarda serata, non mi era possibile. E cmq con questo sei indietro di 2 articoli! :o) Ciaoooo
Ciao ho letto l'evento a cui hai partecipato e sembrava molto interessante, peccato a non saperlo altrimenti ci avrei fatto un pensierino, poi di olio extra vergine ho la fortuna di saperne un pò visto che la mia famiglia lo produce a livello familiare e non solo da generazioni. Se puoi magari la prossima volta metti un link dell'evento;-)cmq grazie per aver condiviso la tua esperienza.Claudia
si, l'evento è stato davvero interessante. Per i prossimi eventi metterò subito i link, non temere :o) A presto, Luca
niente male l'idea dell'ajo e ojo. non ci avevo pensato di metterli nell'acqua di cottura della pasta. Io lo produco a livello familiare non a vendita e queste idee di creare un menù completo mi attirano
anche io sono rimasto molto colpito da questa tecnica, anche perchè assaggiando ho avuto la riprova che l'aroma di aglio e peperoncino c'è, ma in sottofondo, non eccessivo, e credo sia gradevole.