Avete mai pensato di poter cucinare un piatto, anzi, una cena di tre portate di un grande ristorante, magari stellato, nella vostra cucina, in meno di 20 minuti? Se credete sia impossibile, dovete provare Fanceat.

L’incipit del portale “Fanceat” mette subito le cose in chiaro: cucina pronta (o quasi), a casa vostra, ma di qualità! Alcuni giorni fa mi è stato chiesto di provare questo nuovo servizio, che consente di scegliere il menù più adatto ai propri gusti e vedersi recapitare a casa tutti gli ingredienti, già porzionati, per preparare in pochi minuti le ricette senza alcuno spreco.

Un grande appassionato di cucina come il sottoscritto ama preparare tutto in prima persona come ormai saprete, ma la curiosità verso un servizio nuovo (almeno in Italia) era tanta ed ho quindi accettato immediatamente. Andando su www.fanceat.com si può selezionare il proprio menù (carne, pesce, vegetariano e gourmet) tra quelli proposti, pagare ed attendere la consegna. La proposta dei menù è varia per la tipologia delle ricette e per il prezzo, e ci sono anche alcuni box ideati dallo chef stellato Marcello Trentini del Magorabin.

Quando si valuta un servizio di questo tipo sono 3, a mio avviso, le cose da prendere in considerazione: tempi di spedizione, praticità nel confezionamento degli ingredienti e naturalmente la bontà delle ricette. Effettuare un ordine è semplice: si sfogliano i vari menu, si sceglie quello che si vuole assaggiare, si paga e via, l’ordine passa in preparazione. Nel mio caso i tempi di spedizione sono stati rispettati: ordinato il sabato, mi hanno comunicato che per spedire da Torino (sede operativa di Fanceat) a Roma servivano 3 giorni lavorativi, ed il mercoledì alle 12 mi è stato effettivamente recapitato il pacco.

Per quel che concerne il confezionamento degli ingredienti sono rimasto colpito dall’organizzazione e dalla praticità: sac a poche sigillate, pratici bicchierini per i prodotti tagliati in pezzi molto piccoli, l’unico problema che ho riscontrato è relativo al dolce che, essendo conservato in una scatola non chiusa ermeticamente, è arrivato danneggiato. Nessun problema per la crostatina e per il brownie ma purtroppo il “brutto ma buono” è arrivato polverizzato.

Nella box ci sono anche delle pratiche schede che illustrano la ricetta passo per passo, ma per chi volesse sentirsi ancor più sicuro è possibile guardare le video ricette sul sito Fanceat.

Il primo piatto è un amuse-bouche, la rivisitazione di un classico street food olandese, il panino con l’aringa. E’ bastato scaldare per pochi istanti il pan brioche, versare la crema di bufala con la sac a poche e completare il piatto con l’aringa e la cipolla. Praticità estrema, ottimo sapore, ci è piaciuto molto.

E’ stato poi il turno dell’antipasto “Capanera“: Capesante appena scottate in padella (neanche un minuto) e servite con una crema di Grana Padano, cubetti di ananas e tartufo nero. Anche in questo caso grande praticità, piatto anche bello da vedere, ottime la capesante, forse un po’ troppo intenso il sapore della crema ma anche questo piatto ha superato l’esame.

Il piatto principale era il Baccalà alla carbonara: alla base del piatto uno zabaione a base di brodo di pollo e pecorino fornito in sac à poche e pronto ad essere impiattato. Poi il baccalà, cotto a bassa temperatura, da mettere in acqua bollente per 5 minuti (fase più “impegnativa” di tutta la serata), e quindi la polvere di prosciutto. Veramente buono il baccalà, anche se il piatto nel suo complesso l’ho trovato leggermente salato.

In chiusura i dolci, al netto del brutto ma buono purtroppo rovinato. Anche in questo caso sapori molto gradevoli. In chiusura posso dire che l’idea è molto buona, perché tutte le fasi sono curate, i tempi di consegna rispettati e la selezione di menu credo possa accontentare ogni palato ed ogni portafoglio.