Ho scoperto Culinaria lo scorso anno, quasi per caso, e me ne sono subito innamorato. Cooking Show di Chef importanti, apprezzati, premiati, vere e proprie lezioni sui più disparati aspetti del mondo del food da parte di docenti, giornalisti, imprenditori, ma anche stand dedicati a prodotti di qualità, dando spazio soprattutto alla realtà locali.
L’edizione 2013 di Culinaria si è svolta, per la prima volta, nei locali del Mercato Coperto della Garbatella. Un cambio di location (lo scorso anno si svolse al Mercato adiacente al Circo Massimo) dovuto probabilmente all’affluenza importante per questa interessante manifestazione.
3 giorni intensissimi, pieni di appuntamenti, paradossalmente anche troppi se è vero che spesso si deve scegliere se seguire una lezione, un seminario o un cooking show vista la contemporaneità di questi interventi. Ma è anche vero che il sogno di ogni appassionato è quello di poter esser in un luogo del genere, dove si parla di food a 360°, tra tradizione ed innovazione.
Quest’anno ho partecipato alla giornata di domenica, trascorrendo molto tempo tra gli stand, per assaggiare formaggi eccellenti e birre molto particolari, ma ho anche assistito all’intervento di Franco Aliberti, ex-pasticcere dell’Osteria Francescana di Bottura, che si è da poco lanciato nell’avventura di una realtà tutta sua sulla Riviera Romagnola. Ha preparato una Pasta e patate a scarto zero, che mi ha permesso di individuare alcune preparazioni ed attenzioni tipiche della pasticceria, applicate però al salato.
Partecipare a questo evento mi ha permesso di rivedere, oltre ai soliti amici blogger che incontro sempre con piacere, lo chef Daniele Meuli, presente in qualità di responsabile delle cucine, che è la persona a cui devo gran parte delle mie conoscenze culinarie, poichè era il capo chef di Baccano, il ristorante dove ho svolto il mio “apprendistato”.
Culinaria sta acquisendo sempre maggior importanza nel panorama nazionale degli eventi enogastronomici, e si caratterizza per la grande qualità degli “attori” che prendono parte agli interventi: la miglior testimonianza del livello della manifestazione è la grande partecipazione di operatori del settore, dagli chef ai responsabili della comunicazione, dai giornalisti ai blogger.
Un evento che però ha lo scopo di unire il popolo degli “specialisti” con quello dei semplici appassionati, e lo spostamento in un quartiere popolare e popoloso di Roma potrà sicuramente aiutare gli organizzatori ad ottenere grandi risultati.
che bell'evento e belle foto…io adoro questi incontri e sto iniziando a conoscerli da poco…si sta aprendo un mondo avanti a me..grazie! 🙂
per un appassionato eventi di questo tipo sono importanti per conoscere meglio, ed in maniera completa, il mondo del food e gli "attori" che vi partecipano attivamente. Buona giornata
Sapevo di questo evento e mi è dispiaciuto non esserci, mi piacciono più queste fiere a misura d'uomo piuttosto che le grandi manifestazioni ormai note a tutti
su questo punto non posso che darti ragione: l'importanza di alcuni eventi "maggiori" è innegabile, e quando mi è possibile cerco di parteciparvi, ma devo ammettere che questo tipo di manifestazioni, quali Culinaria, si fanno preferire per altri motivi. Buona giornata