Tegami, mestoli, pentole, padelle, aglio, cipolla, grembiuli, farina…. in poche parole, una la cucina professionale! Tutto questo mi è mancato molto, ma se sono rimasto lontano per quasi 3 mesi da questo ambiente, è stato per un ottimo motivo e cioè l’arrivo di Simone. Aspettavo da giorni il mio nuovo “debutto in società”, avendo accantonato per un pò corsi di cucina ed il “lavoro” da Baccano. Ho letto e riletto più volte la lista dei corsi disponibili presso la scuola Les Chefs Blancs, perchè volevo ripartire con un argomento davvero interessante, ed alla fine la scelta è ricaduta sulla “Cucina Toscana”.
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| Gli ingredienti utilizzati per le ricette |
Il primo impatto è anomalo: la scuola sembra essersi spostata sull’Appennino, tale è la quantità di neve presente nei Casali Margherita. Rivedere lo chef Sandro Masci è stato piacevole come al solito, ed accompagnato dal mio compagno di fornelli Mario, ho subito iniziato a tritare tutto ciò che mi capitava tra le mani!
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| Lo Chef Sandro Masci in azione |
La Ribollita, il Baccalà alla Livornese ed il Patè di fegatelli: i piatti previsti per la lezione riassumono in 3 ore il vero senso della cucina Toscana, varia ed aromatica, completa ed essenziale. Siamo partiti subito con la ribollita, con la preparazione del soffritto, la pulizia delle verdure e la cottura, lenta ed inesorabile.
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| La lavorazione delle verdure per la Ribollita |
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| Eccomi alle prese con il Cavolo nero |
Le spiegazioni dello chef Masci, condite da immancabili cenni storici ed aneddoti enogastronomici, sono sempre semplici e chiare, con lui si può cucinare qualunque piatto facendolo sembrare semplicissimo.
Una volta avviata la cottura della ribollita, abbiamo preparato il patè. Sono un grande estimatore del cosiddetto “Quinto quarto”, e ritengo che i sapori forti siano l’essenza della cucina, a prescindere dall’appartenenza geografica. Tra un soffrittino ed una frullata, abbiamo preparato i piatti, e la prova assaggio è stata davvero gratificante.
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| Il soffritto con i fegatelli, un odore meraviglioso… |
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| Riuscirò a far funzionare il tritatutto? |
La chiusura del corso prevedeva la preparazione di un piatto a base di pesce, il baccalà alla livornese.
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| La sfilettatura del baccalà |
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| Il Baccalà in cottura |
Avere a disposizione una cucina professionale, con i suoi spazi e la sua attrezzatura, mi fa capire perchè amo così tanto la cucina: preparare piatti deliziosi in uno spazio dedicato, potendosi muovere senza limitazioni, sentendo il mix di profumi e sapori che si amalgamano è per me davvero inebriante. L’assaggio del baccalà, accompagnato da un freschissimo vino bianco, è stata la degna chiusura del corso. Questa serata mi ha dato nuova linfa per riprendere a pieno ritmo i miei esperimenti culinari e per ricominciare a districarmi tra la scuola ed il ristorante, cercando di migliorare per proporre sul blog ed ai miei ospiti nuove ricette.
Naturalmente nei prossimi giorni pubblicherò le tre ricette, per permettervi di provare a gustare in casa vostra una perfetta cena Toscana!
I piatti
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| La Ribollita |
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| Il Patè di Fegatelli di Pollo |
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| Il Baccalà alla Livornese |
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