Anche quest’anno le Officine Farneto hanno ospitato Cooking For Art, l’evento che unisce i migliori alberghi, chef ma anche prodotti di nicchia che nell’edizione 2013 avevano quale filo conduttore la montagna. 

L’evento si è svolto in 3 giornate, durante le quali è stato possibile degustare prodotti straordinari presenti nei vari stand, ma anche assaggiare piatti dei grandi chef che si sono alternati nelle varie postazioni: Maurizio Serva (La Trota), Oliver Glowig (Oliver Glowig) e Anthony Genovese (Il Pagliaccio), Daniele Usai (Il Tino), Giulio Terrinoni (Acquolina) e Angelo Troiani (Il Convivio), Cristina Bowerman (Glass Hostaria), Roy Caceres (Metamorfosi) e Salvatore Tassa (Colline Ciociare), Marco Gallotta (Primo), Arcangelo Dandini (L’Arcangelo) e Flavio Di Maio (Flavio al Velavevodetto). 

Non c’era solo la cucina stellata, ma anche alcune prelibatezze di Stefano Callegari, Gino Sorbillo, Gabriele Bonci. Fitto ed interessante il programma dei cooking show e degli interventi, che hanno visto quali protagonisti chef, prodotti, ricette, itinerari, tecniche di cottura e tutto ciò potesse descrivere al meglio la montagna.

L’appuntamento più atteso era sicuro quella della finale del premio Miglior Chef Emergente d’Italia 2013: la gara ha visto lo chef romano Marco Martini avere la meglio su Alessandro Bellingeri e Danilo Vita, rispettivamente i vincitori del Premio Miglior Chef Emergente del Nord e Sud d’Italia. 

Ho partecipato alla giornata di domenica, trascorsa tra assaggi di interessanti vini, gustose marmellate, gli immancabili salumi, ma anche osservando gli chef all’opera, tra i quali Alba Esteve Ruiz, la bravissima chef di Marzapane, e William Zonfa.

Cooking X Art è un altro di quegli appuntamenti da non perdere per gli appassionati, non solo come accade in altre occasioni per degustare e scoprire prodotti eccellenti, ma soprattutto per la qualità degli interventi degli chef, occasioni importanti per apprendere, scoprire, assaggiare.