“Svarino i giocolieri, squillino le chiarine: la Duchessa ti aspetta alla sua strabiliante corte, per una cena dal gusto rinascimentale. Sarano duchi e duchesse, al par di lei, baroni e baronesse, conti e contesse a farle da corona. Tra loro anche tu. La Duchessa, infatti, ti invita al banchetto nuziale di Nicola De Gualtieriis e Porzia Paladini, nell’Anno Domini 1515”.
Con questo annuncio siamo stati accolti nel Castello di Castrignano de’ Greci quali ospiti della “Cena con la Duchessa“. Una serata che ci ha portati indietro nel tempo, tra danze rinascimentali, vestiti d’epoca e piatti rivisitati.
Un’ambientazione davvero suggestiva, una cena tra tavoli bianchi, candele e danzatori, all’interno del Castello di Castrignano, costruzione eretta come fortezza nell’alto medioevo dai conquistatori romani e poi divenuta residenza nobiliare.
Gli Chef Enrico Fiorentini (Executive dello Sheraton di Milano Malpensa) e Sara Latagliata (responsabile Creazioni culinarie e mise en place di Nobili Pasticci) hanno preparato per gli ospiti un menu di 4 portate, ispirato al monumentale trattato culinario di Bartolomeo Scappi, il più importante cuoco italiano del Rinascimento, segretamente al servizio di Papa Pio V.
La prima portata era un “Cialdoncino acconcio con Capocollo di Martina Franca servito con fave alessate e sbroffata di fico“. Il cialdoncino è un bocconcino ottenuto con la farina, per gli altri termini vi rimando al glossario che trovate a fine post. Un piatto gustoso, ricco di sapori diversi che si sposavano bene, dalle fave al fico, dal capocollo a questo bocconcino fritto.
Abbiamo poi assaggiato il piatto a base di pasta, “Piccole paste ripiene di tre libbre per pasticcio cotte nel capo di lette di capra con suo sapore dentro“. Un piatto che non mi ha entusiasmato, principalmente a causa della cottura della pasta, veramente troppo al dente.
Il piatto successivo, “L’Agnello nostralo arrostito su la graticola coperta del suo sapore con rami d’ulivo, servito con cipolle di Acquaviva fatte in arme diverse” è quello che ho più apprezzato. La carne, messa a marinare 2 giorni prima(!) era morbidissa e gustosa, la cipolla, presentata in più versioni, era sempre accattivante.
Anche una cena d’epoca si chiude con un dolce, e nel nostro caso si trattava del “Sapor bianco di Venere alle amandole“, accompagnato da un “Kaloro Moscato di Trani D.O.C. Tormaresca” che ho bevuto con molto piacere.
La serata è stata indubbiamente piacevole, per le ricette particolari, per le danze, per l’atmosfera, per la compagnia (un saluto al globtrotter del food Carlo Vischi). In generale un’iniziativa interessante per gli appasionati non solo di cucina ma anche di storia, ma anche un’opportunità per scopire un paese davvero bello (Castrignano de’ Greci) ed il suo suggestivo Castello.
Alla prossima
Luca
Glossario
Cialdoncino: bocconcino ottenuto con la farina
Acconcio: disposto, accomodato
Alessate: lessato
Sbroffata: termine arcaico usato per indicare un cibo spruzzato o ammorbidito con altri ingredienti
Piccole paste: paccheri
Libbre: unità di misura
Capo di latte: panna da latte cha affiora dopo la bollitura
Adoro queste cose, da archeologa non posso che ammirare le rievocazioni e godere dei tuffi nel passato! Complimenti a tutti, dei piatti davvero raffinati ed eccezionali!! <3
Ciao Luca deve essere stata molto suggestiva questa cena rinascimentale, poi la location meravigliosa…il nostro Salento è ricco di tesori tutti da scoprire…compresa la cucina ;)Saluti dalle Spizzicate
Lo ripeterò all'infinito: il Salento è una terra meravigliosa! Anche se probabilmente il prossimo anno tornerò a Luglio, perché il periodo di ferragosto è davvero incasinatissimo ;o) Ciaooo
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Adoro queste cose, da archeologa non posso che ammirare le rievocazioni e godere dei tuffi nel passato! Complimenti a tutti, dei piatti davvero raffinati ed eccezionali!! <3
Ciao Ely, non ricordavo fossi archeologa, tu saresti stata felicissima di partecipare ad una serata del genere, le trovo davvero suggestive! Ciaoo
Ciao Luca deve essere stata molto suggestiva questa cena rinascimentale, poi la location meravigliosa…il nostro Salento è ricco di tesori tutti da scoprire…compresa la cucina ;)Saluti dalle Spizzicate
Lo ripeterò all'infinito: il Salento è una terra meravigliosa! Anche se probabilmente il prossimo anno tornerò a Luglio, perché il periodo di ferragosto è davvero incasinatissimo ;o) Ciaooo