di Bruno Fulco

Il primo compleanno di Bistrot 64 ha regalato la possibilità di saggiare quanto di buono prodotto in questo breve lasso di tempo dal connubio tra Kotaro Noda ed Emanuele Cozzo. 

Il talento nipponico ha portato nelle cucine del Bistrot 64 l’esperienza maturata come chef dell’Enoteca la Torre di Viterbo, dove ha guadagnato 1 stella Michelin e come chef del Magnolia Restaurant, con 2 forchette nella guida del Gambero Rosso, oltre alle preziose collaborazioni con personaggi del calibro di Gualtiero Marchesi ed Heinz Beck e con l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, pluristellato riferimento nazionale. 

Dal canto suo Emanuele Cozzo, già chef del locale, ha indossato le vesti di direttore dedicandosi insieme allo chef alla cura ed impostazione dei piatti. Il sodalizio ha prodotto un ventaglio di nuove proposte di degustazione, che vede l’impiego di elementi tipici della cucina romana rivisitati nell’esperienza dello chef giapponese, manifestata negli abbinamenti di sapore cosi come nella presentazioni, da cui emerge la sapiente attenzione nel trattamento della materia prima. 

Questo il menù proposto:

Seppia affumicata con gelato di piselli e acacia

Spaghetti di patate burro e alici

Lombrichelli con sugo di astice al dragoncello

Tagliata di presa iberica marinata, cocomero e cresta di gallo 

Via Lattea

Tra gli abbinamenti particolarmente apprezzabile quello tra i lombrichelli all’astice e il verdicchio dei Castelli di Jesi “Le Oche” cantina San Lorenzo, dotato di morbidezza adeguata al bilanciamento gustativo del piatto. 

Anche la proposta del Sake sulla presa iberica non è apparso affatto ardito, grazie alla sufficiente struttura della bevanda nazionale giapponese, in grado di supportare adeguatamente il piatto in intensità e contrasto. 

I prezzi competitivi del Bistrot 64 insieme alla interessante proposta gourmet, ne fanno un sicuro riferimento alla portata di tutti.

Bistrot 64 – Via Guglielmo Calderini, 64 – Roma –  063235531