Una vera e propria oasi all’interno della città, un luogo nel quale convivono alla perfezione l’eleganza di ambienti che ricordano epoche passate e la modernità di alcune nuove aree dedicate al relax ed al benessere: nel Parco dei Principi, vero gioiello delle strutture Roberto Naldi, si integrano con armonia gli spazi del ristorante con affreschi ed arredi d’epoca, il giardino, la meravigliosa piscina ed anche i reperti dell’antica Roma, a completare un quadro davvero suggestivo.
Ho avuto l’opportunità di scoprire la struttura in occasione della presentazione (riservata alla stampa) della settimana dedicata all’enogastronomia della Maremma, che si svolgerà sino al 16 maggio. Per realizzare questa importante iniziativa, la Direzione dell’hotel ha richiesto e ottenuto la partecipazione di tre aziende storicamente partner che propongono prodotti di altissimo pregio del territorio maremmano. Si tratta del “Salumificio Augusto Cerboni”, del “Caseificio di Manciano” e della “Cantina dei vignaioli del Morellino di Scansano”. In più, accanto all’executive chef del ristorante Pauline Borghese, Mario Quattrociocchi, lavora il famoso chef ospite Fabrizio Rossi.
Il menù proposto spazia tra i grandi classici della cucina della Maremma o meglio, la tradizione è il punto di partenza per la rivisitazioni dello Chef, che si è divertito a presentare i piatti con una nuova, accattivante, veste: il pranzo si è aperto con l’immancabile Pappa al pomodoro, servita su una schiacciata di mozzarella, piatto caratterizzato dal contrasto tra l’acidità del pomodoro e la dolcezza della mozzarella, per poi proseguire con uno splendido Tagliere di salumi e formaggi, con una doverosa menzione per il Salame al tartufo e le marmellate fatte in casa.
Con il primo lo Chef si è divertito ad invertire i ruoli per ottenere comunque un risultato piacevole: la ricotta è diventata condimento ed il capriolo farcia nei Tortelli al ragù di capriolo con crema di ricotta. Con il secondo invece lo Chef ha scomposto un grande classico per valorizzare i singoli ingredienti con un Lombetto di maiale al Morellino di Scansano con crema al pomodoro caratterizzato dall’ottima cottura della carne.
La chiusura è stata dolcissima con la Sbriciolata di ricotta alla rasola, dolce al cucchiaio con una leggerissima ricotta montata e vari “giochi” al caramello per presentare il dessert. Un menu importante, probabilmente adatto alle stagioni autunnali ed invernali nella sua veste originale ma che, grazie alle rivisitazioni, si adatta alla perfezione alla primavera inoltrata. Una menzione particolare per il Vermentino che ha accompagnato i primi piatti, un vino interessante che ha completato un pranzo delizioso.
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