E’ sempre un piacere quando le feste si incastrano bene. Il ponte del primo maggio mi ha permesso di trascorrere qualche giorno in tranquillità (parlare di relax da quando c’è Simone non è appropriato…) fuori Roma.
Tra una passeggiata, un film, la partita della Juve ed alcuni piatti di mia suocera (sempre la numero uno sulla cucina romana) ho potuto ricaricare le pile e mettere da parte per un po’ i pensieri “cittadini”.
Domenica pomeriggio però il richiamo della cucina è stato irresistibile, infatti a me e mia cognata Amelia è venuta voglia di dolce. Abbiamo subito pensato di impastare qualcosa, ma a quel punto, dopo varie proposte, con la glicemia già pronta al decollo, è scoppiato il dramma: in casa c’era un solo uovo!
Può sembrare una cosa di poco conto, ma non lo è se la scoperta avviene di domenica, con tutto chiuso nel raggio di alcuni chilometri. E’ quindi partita la ricerca alla ricetta senza uova ed alla fine, senza strumenti adatti, con un forno a gas (da anni utilizzo solo quello elettrico) ed un solo uovo abbiamo fatto ben 3 dolci!
Biscotti danesi al burro, ciambelline al vino rosso ed un poco riuscito plum cake allo yogurt alla vaniglia. Perchè oltre al “dramma uovo” eravamo a corto anche di lievito! Tutto ciò che avevamo a disposizione per gonfiare le nostre creazioni era un panetto di lievito di birra piuttosto datato ed un principio di muffa su una parete del garage….
Dopo 1 ora di lavoro, alcuni pasticci e tante risate abbiamo ottenuto questo risultato:
– un plum cake alla vaniglia dal sapore buono ma simile ad un lingotto in quanto a consistenza, a causa del lievito poco performante
– biscotti danesi buonissimi di sapore ma dall’aspetto poco invitante poichè il forno a gas era a dir poco aggressivo ed in pochi minuti stava trasformando i biscotti in un simil “ringo pavesi” dal punto di vista cromatico
– ciambelline al vino rosso belle da vedere e buone da mangiare, l’esperimento meglio riuscito
A prescindere dai risultati però la considerazione finale è che passare un pomeriggio in famiglia, impastando e sperimentando, è davvero un bel modo per trascorrere una giornata di festa. In chiusura vi lascio la ricetta delle ciambelline al vino rosso, che hanno acquistato ancor più sapore bagnate in un goccio di vino.
CIAMBELLINE AL VINO ROSSO
Ingredienti:
400 gr farina 00
100 ml olio evo
100 vino rosso secco
un pizzico di sale
5-6 gr lievito di birra
120 gr zucchero
100 ml olio evo
100 vino rosso secco
un pizzico di sale
5-6 gr lievito di birra
120 gr zucchero
Preparazione:
Setacciare la farina ed unirla allo zucchero ed il sale, girando per qualche istante con una leccapentole per amalgamare gli ingredienti. Aggiungere al centro l’olio ed il vino nel quale si deve sciogliere il lievito di birra.
Lavorare energicamente con le mani per ottenere un impasto omogeneo ed elastico. Prendere una noce d’impasto e ricavare delle striscioline sottili e lunghe 10-12 cm.
Unire le due estremità del bastoncino per formare un cerchio. Immergerli solo da un lato nello zucchero e posizionarli, con il lato zuccherato verso l’alto, in una teglia rivestita con della carta da forno (o imburrata ed infarinata). Cuocere per 25 minuti circa a 180°. Lasciar freddare e servire con vino rosso.
bellissime ricette … ma vuoi mettere inventarsi delle ricette quando non ci sono gli ingredienti??? tutti facili a comprarli e a fare le ricette quando li hai in casa gli ingredienti
grazie Elena! hai ragione, è più bello così, infatti a fine giornata, a prescindere dai risultati ottenuti, eravamo felicissimi! :o)
CONDIVIDO ELENA! Seguo le stesse scelte…TROPPO facile leggere una ricetta,prendere nota e andare a fare la spesa!! 😉 Io procedo esattamente in senso opposto e ZERO sprechi! ^__^ buona la ricetta Luca!!..io li avevo fatti con il vino bianco…
ma infatti superato lo "smarrimento" iniziale ci siamo divertiti tantissimo, a prescindere dal risultato finale. Anche io in passato ho fatto (e pubblicato) le ciambelline utilizzando il vino bianco, ma nel rispetto dell'improvvisazione e dell'utilizzo di ciò che avevamo a disposizione questa volta abbiamo dovuto realizzare la variante con il vino rosso :o) Ciaooo
Che fantasia!!!!! siete stati proprio bravi…e vedo dalla foto che ti sei anche divertito un sacco….che belli i pranzi in famiglia e poi l'improvvisazione!!!!!
è stato piacevole anche perchè mi ha ricordato momenti in famiglia che si vivono da piccoli, e che con il tempo purtroppo si perdono… ciaooo
Oltre che buone mi sembrano anche facili da fare. Bravo Luca
Stella
ciao Luca,
che bella giornata ci hai raccontato e il gioco dell'imprevisto in cucina è stato divertente 😀
anche io adoro le ciambelline al vino… nel vino hahahh
bravissimo!
grazie Iris, è bello cercare di non dimenticare alcuni "giochi" che ci fanno tornato piccoli :o) Evviva le ciambelline!!!!
il vino deve essere caldo?
io uso sempre il vino a temperatura ambiente, scaldarlo gli farebbe perdere una parte della componente alcolica ed io invece preferisco che si senta tutta la forza del vino, soprattutto quando è strutturato. Ciaooo