Bruno, il nostro sommelier di fiducia, ha partecipato alla degustazione dei vini della Cantina di Soave , tenutasi all’Hotel Cavalieri, ed ha scritto questo post per riassumere le sue impressioni:

Interessante azienda vitivinicola che con i suoi 6.000 ettari di vigneto ed oltre 2000 soci, ha nel tempo operato una selezione di cantine di qualità che spaziano dal territorio dell’omonima Doc Soave, a quello Gardesano fino alle colline della Valpolicella, dove l’Amarone fa da padrone.

Attraverso l’attenzione alle peculiarità del territorio, l’azienda ha composto nel tempo un mosaico di vigneti rappresentativi dei vitigni autoctoni veronesi: Garganega da cui nasce il vino Soave e vitigni Corvina, Molinara e Rondinella per i vini Valpolicella, Ripasso ed Amarone, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio ampelografico (varietà dei vitigni) tradizionale segno del legame forte che lega l’azienda al territorio.

L’Azienda dedica la sua produzione sia alla ristorazione che alla grande distribuzione, con una differenziazione delle linee studiata sulle diverse clientele. Alla produzione d’eccellenza, che impiega solo il 6% delle uve prodotte, è dedicato il Borgo Rocca Sveva, un elegantissimo complesso, centro di ricerche e studi, ma anche un’autonoma struttura produttiva e di vinificazione all’avanguardia dove nascono i vini Rocca Sveva e gli spumanti metodo classico Equipe 5 e Riserva dei Cinque. Questi ultimi erano presenti tra i vini in degustazione, tra i  quali sono da segnalare a mio avviso l’ Equipe 5 – 2007 metodo classico, ottimo a tutto pasto o come aperitivo. Altra preferenza va al Durello dei Monti Lessini Doc, vino spumante brut che nasce dalla coltivazione di un vitigno autoctono, la Durella, una perla produttiva ottima alternativa al prosecco.

Una menzione a parte merita l’ottimo Recioto di Soave 2006 ottenuto da uve garganega in purezza vinificate in appassimento e di particolare finezza gusto olfattiva. Insomma un’azienda importante che esprime la sua qualità anche nei numeri: ben 9 enologi e 3 agronomi per 1.100.000 Q.li di uve lavorate ed una produzione di 32.000.000 di bottiglie l’anno il 52% delle quali veicolano all’estero la qualità italiana.