Quando mi capita di andar alle Fiere dedicate all’enogastronomia, o più semplicemente in giro per mercatini, passo ore ed ore a cercare prodotti particolari, sapori nuovi o magari che già conoscono ma sono tipici di zone remote del nostro paese e di non semplice reperibilità. Salumi, pane, patè, formaggi, verdura ma anche cioccolato, frutta, conserve, oli. Il nostro è un paese molto ricco in quanto a viarietà di prodotti alimentari, e se sommiamo anche la miriade di ricette, tradizioni, tecniche di conservazione e lavorazione, è evidente come si possa sempre trovare qualcosa di nuovo per il nostro palato ed il nostro olfatto.
Questa introduzione mi sembra doverosa e necessaria per rendere l’idea di quanto tempo possa aver trascorso al Salone del Gusto nell’esplorazione dei vari stand allestiti nell’enorme zona dedicata all’evento. Perchè non solo erano presenti tutte le regioni di Italia, con moltissimi espositori, ma c’era anche lo spazio dedicato ai sapori del mondo. In un paio d’ore (a voler essere piuttosto rapidi) si poteva passare dalla Spagna alla Malesia, dalla Serbia al Marocco, passando per la Francia, l’Ecuador e la Corea. Nomi impronunciabili, colori accattivanti, una mistura di odori alcune volte pungente ma spesso intrigante, l’incapacità di seguire un filo logico negli assaggi, sovrapponendo formaggi, cioccolato, sale, crema, pesce e birra, per un mix che lo stomaco decideva di tollerare solo in nome dell’eccezionalità dell’evento.
Il Salone del Gusto è tutto questo, ma anche molto di più: è la somma delle singole storie dei piccoli produttori, ognuno dei quali è capace di affascinarti, parlandoti delle pecore che pascolano indisturbate e mangiano sano, o di un vino che viene prodotto da una Cantina “Sociale”, o degli esperimenti negli abbinamenti tra il cioccolato ed altri sapori normalmente non accostati ai dolci, o ancora mostrandoti orgogliosi un nuovo prodotto, una nuova stagionatura, una particolare lavorazione. Probabilmente servirebbe un mese per poter girare bene ed in maniera approfodita lo spazio adibito a Salone.
Anche perchè l’affluenza quest’anno è stata davvero incredibile, e fortunatamente l’essermi recato lì il giovedì e venerdì mi ha permesso di poter sfruttare le giornate atipiche e di poter visitare con relativa comodità gli stand. La visita al Salone era finalizzata alla collaborazione con Pasta Garofalo, nell’ambito del progetto “Gente del Fud“. Lo stand allestito da Emidio Mansi & co. era a mio avviso il più interessante, elengate e non eccessivo, ospitale e piacevole da visitare. Alcuni amici blogger si sono cimentati con varie ricette che avevano naturalmente come protagonista la pasta, io mi sono occupato dello spazio “Lazio“, nel quale assieme a Veronica ho presentato la Porchetta di Ariccia ed il Pecorino Brunelli. Ogni coppia di blogger aveva il compito di presentare e valorizzare alcuni prodotti della propria regione (nel mio caso regione di residenza of course). Un sorta di continuum sul campo del portale “Gente del Fud“, la wikipedia dell’enogastronomia (come mi piace definirla).
Girando tra i corridoi ho assistito a Show Cooking, presentazioni, degustazioni, ho assaggiato cose molto interessanti, altre meno (sarebbe ipocrita dire che tutto è eccezionale), ho acquistato molti prodotti che in questi giorni utilizzo a casa per i miei esperimenti ed ho potuto toccare con mano il fascino e la bellezza delle attività artigianali portate avanti con passione. Le persone agli stand non erano semplici venditori, avevano voglia di spiegarti come nascono le loro “creature” e non si stancavano mai di rispondere a nuove domande, dubbi o curiosità.
Un’esperienza fantastica, che mi ha permesso di conoscere tanti blogger simpaticissimi ed appasionati. Voglio ringraziare tutto il team Garofalo per la splendida ospitalità: Emidio, Giorgio, Piero, Flavia, Valentina ed i ragazzi che mi hanno aiutato con lo stand ed hanno rubato continuamente la porchetta durante la preparazione.
Vi lascio con una lista dei produttori che più mi hanno colpito, per la qualità dei prodotti e per l’innovazione o semplicemente per la passione:
– Cantina Alice Bel Colle (Vigneto Sociale): in pratica si può divenire “soci” di questa cantina, versando una quota e garantendosi un certo numero di litri di vino. Idea innovativa. www.vignetosociale.com
– Gardini cioccolato d’autore: ho assaggiato i cioccolatini ripieni di formaggio di fossa, fantastici! www.gardinicioccolato.it
– Vincotto primitivo: oltre al Vincotto che già conoscevo ho assaggiato il patè di umami, molto particolare. www.primitiv.it
– Salumi Berardi: il salame di fegato, la scoperta del Salone 2012 www.salumiberardi.it
– Il Cappero Selargino: non potevo non menzionare uno stand dedicato ai capperi ed al loro buonissimo patè che naturalmente ho acquistato. www.ilcapperoselargino.it
– Argiolas Formaggi: stand dedicato ai formaggi Sardi, una sicurezza! www.argiolasformaggi.com
– Guido Castagna: potrei uccidere per i suoi giandujotti!!! www.guidocastagna.it
– Guido Gobino: la sua crema di nocciole ha ufficialmente sostituito la nutella a casa mia. www.guidogobino.it
– Delfino: la colatura di alici dovrebbe essere un must nella cucina di ogni appassionato. www.delfinobattista.it
– Birra Alta Quota: assieme al salame di fegato la scoperta del Salone; la loro gelatina di birra è qualcosa di incredibile, una confettura al sapore di birra che si abbina alla perfezione con i formaggi. www.birraaltaquota.it
– Mulino Marino: forse i più conosciuti di questa lista, non hanno di certo bisogno della mia segnalazione, ma aver conosciuto di persona Fulvio, un “Marino di terza generazione“, e sentire il suo trasporto e la sua passione nello spiegarci la loro attività ha confermato determinazione, passione e qualità portano sempre al successo.www.mulinomarino.it
Alla prossima!
Luca
a distanza di 15 giorni è bello leggere ancora così tante emozioni nei nostri blog 🙂
a me dispiace soltanto di non esser riuscita a visitare tutto ^_^ mi sentivo come "ubriaca" 😀
ma guarda che io avrò visitato si e no il 60% del Salone (di corsa), c'erano tante forse anche troppe cose da vedere in soli 2 giorni :o( ma è stato cmq bellissimo!
dal tuo racconto era come essere li … quanta invidia ah ah ah
mi fa piacere esser riuscito a trasmettere il mio entusiasmo ma soprattutto l'atmosfera che si respirava lì. Ciaooo
Ad ogni post c'è una foto che mi fa gridare:" Uffa noooo…quello me lo sono perso"!!! 🙂 anche qui ne ho vista qualcuna!!! 😉
lascia perdere, se avessimo voluto vedere ed assaggiare tutto avremmo dovuto prendere in affitto una casa a Torino per un mese!!!!
Ciao Luca! Questa è la prova che non sono stata frutto della tua immaginazione in un'allegra serata in metro a Torino… ;P È stato un piacere conoscerti e condividere l’esperienza di Gente del Fud al Salone del Gusto! Complimenti per il tuo blog e da oggi ti seguo anch’io… 😉 Se vuoi passare a trovarmi e seguirmi anche tu questo è il link del mio blog: http://gustorie.blogspot.it/ A presto! Daniela
Ma allora è vero, non eri un'alllucinazione! :o) sono già passato sul tuo blog, volevo vedere come scriveva una "pazza" :op Buona giornata