La pizza è una cosa seria! Soprattutto per un napoletano, come me, trapiantato a Roma. La pizza napoletana e quella romana sono completamente diverse per impasto, cotture, ingredienti. Poi esistono altre “forme” di pizza: quella di Bonci ad esempio. L’apertura di una nuova pizzeria è comunque per me sempre motivo di interesse.
Questa volta, accettando ben volentieri l’invito di Nerina Di Nunzio (Food Confidential), ho potuto scoprire “Magnifica“, ma sopratutto ho potuto scoprire un nuovo tipo di pizza, che mi ha sorpreso. Forno a legna, farine integrali pregiate, impasto a lievitazione per 48 ore.
Se a questa particolare attenzione nella lavorazione dell’impasto aggiungete ingredienti di prima qualità, capirete che è facile ottenere un prodotto interessante: Pomodoro San Marzano DOP, olio extravergine di produzione artigianale, Bresaola punta d’anca IGP della Valtellina sono solo alcuni dei prodotti utilizzati per ottenere la “Pizza Magnifica“.
Ho vissuto questa inaugurazione in modo un po’ particolare, perché ho deciso di portare con me mio figlio Simone (che ora ha 21 mesi), e mai come in questo caso posso dire che “l’onestà” dei bimbi ha permesso di capire alcune cose. Le voracità con la quale Simone ha divorato i fritti (zucchine e melanzane in pastella, baccalà, supplì) ha confermato la loro bontà.
Ho trovato molto interessante anche la scelta d’avere una “carta” delle birre molto ampia, tra l’altro quasi tutte artigianali, ed ho apprezzato la proposta d’abbinare ad ogni portata (fritti o pizza) una particolare birra, come normalmente avviene tra vino e cibo.
Abbiamo assaggiato la pizza con fichi settembrini, culatello della bassa parmense e menta fresca (molto buona) e la “Tommasino“, con mozzarella di bufala campana DOP sfilacciata, pomodorini semi dry De Carlo ed emulsione di basilico, davvero gustosa, probabilmente la migliore della serata.
Puntare sulle eccellenze è una scelta coraggiosa ma che, a mio avviso, può portare grandi risultati nel tempo, perché sono convinto che la pizza (come ogni altra cosa in cucina) debba essere gustata al meglio, sia per quel che riguarda l’impasto che per quanto concerne i condimenti.
Questi 60 coperti in Via Ugo De Carolis potrebbero diventare a breve un punto di riferimento: una nuova pizza che si pone tra quelle classiche, già conosciute, e che, accompagnata da ottimi fritti e birre artigianali di qualità, consentirà a “Magnifica” di conquistare il palato dei romani.
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Grazie grazie grazie, segno subito l'indirizzo perchè a breve sarò a Roma e devo assolutamente assaggiare sia la pizza che la frittura!!!!
Una pizza particolare, come ho scritto, diversa da quelle classiche ma che ho trovato saporita. Poi fammi sapere cosa ne pensi. Ciao
oh la.. ogni tanto ste dritte ce vogliono!
ogni tanto ci faremo pur servire anche noi no? ed allora è ben sapere dove andare suo sicuro
baci
Mi raccomando Luisa, fammi sapere se la pizza è di tuo gradimento :o) Ciaooo