Ero già stato più volte nel locale di Stefano Lacarbonara, apprezzandone la selezione di prodotti locali e di presidi #SlowFood utilizzati per dar vita ad un menu concreto.

Le nuove disposizioni hanno donato allo spazio interno a disposizione una piacevole atmosfera intima, poco usuale forse per una pizzeria ma estremamente piacevole. Come avviene ogni estate, c’è poi lo spazio all’aperto che consente di poter raddoppiare i coperti.

La sala è caratterizzata dall’armonia tra le cromie del bianco e i mattoni a vista della volta, e si chiude con il forno a vista con il banco da lavoro dove vengono ultimate le pizze.

La prova d’assaggio

Le pizze hanno un cornicione generoso (e impegnativo), l’impasto ha un buon sapore e l’abbinamento di sapori è ben calibrato e equilibrato, la sapidità e l’intensità di alcuni ingredienti (come il Capocollo, il Tonno o la Mortadella) dona il giusto carattere alle proposte.

Menzione necessaria per il piatto d’apertura, una pizza cotta in bianco e farcita semplicemente con pomodorini, acciughe, olio e basilico, a conferma che unire elementi di qualità consente di ottenere un risultato finale ben superiore alla loro semplice somma.

Buona anche la carta dei vini con numerose etichette del territorio e della Valle d’Itria in particolare e l’offerta di dolci (forniti da una rinomata pasticceria di Martina Franca) che consentono di chiudere al meglio l’esperienza gastronomica.

Pomodoro e Basilico
Vico II°, Via Salvator Rosa, 15
74015 Martina Franca (TA)
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