Potrebbe diventare rapidamente un importante punto di riferimento e, perché no, la “Bibbia” di ogni gourmet romano che si rispetti. La prima edizione capitolina della guida “I Cento – Roma” ha tutte le caratteristiche per conquistare il pubblico degli appassionati: leggera, facile ma dettagliata, discorsiva, economica (9,90 euro).
Nella guida sono elencati (e classificati) i 45 ristoranti “Top“, ma anche le 45 trattorie “Pop“, che in questo caso sono tutte a pari merito, tranne “Cesare al Casaletto“, eletto miglior riferimento per gli amanti della cucina “ignorante”. Per completare il panorama romano ci sono anche 10 ristoranti “etnici“.
In origine era “I Cento di Torino”, ovvero una guida alla ristorazione del capoluogo piemontese con cento indirizzi tra il top e il pop. Oggi questa guida è accompagnata dalle “sorelle” “I Cento” di Roma, Bari e Puglia, Torino, Milano, e poi ancora Firenze e Genova e la Riviera Ligure.
Curata da Stefano Cavallito, Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino che, oltre che per le guide “I Cento”, recensiscono ristoranti per La Repubblica, la guida “Ristoranti d’Italia” de L’Espresso e “Osterie d’Italia” di Slow Food, si avvale della collaborazione di penne (e stomaci) fidate ed accreditate del panorama enogastronomico nazionale. Nel caso della guida di Roma parliamo di Maria Luisa Basile, Lorenza Fumelli, Elisia Menduni, Claudio Persichella, Luciana Squadrilli e Marco Veneziani.
La presentazione della guida, organizzata alla perfezione, come accade per ogni evento curato da Food Confidential, si è svolta da “Cesare al Casaletto“, che ha festeggiato il premio quale miglior ristorante “Pop” offrendo un buffet spettacolare.
Pizza rossa, bianca con la mortadella, gli immancabili fiori di zucca ripieni, le pizzette fritte, le polpette di melanzane con sugo all’amatriciana, quelle di bollito, e poi la coratella per non parlare della trippa: ogni piatto superava in sapore e “fascino” quello precedente, tutti i classici della cucina romana presentati in maniera eccelsa, anche elegante e rivisitata. L’abbinamento con le bollicine “Cesarini Sforza” si è rivelato ottimale.
Ho già dato uno sguardo alla guida, è devo confermare che uno dei suoi punti di forza e l’accessibilità: per ogni ristorante segnalato ci sono tutte le informazioni, dai prezzi alle carte accettate, dai riferimenti social alla tipologia di cucina, ma soprattutto l’analisi è godibile, usufruibile, vera, spontanea, fatta di descrizioni, sensazioni e, se presenti, anche di punti deboli.
Credo possa essere un bel regalo di Natale da donare a chi vuole scoprire (o riscoprire) l’eccellenza della ristorazione romana ma anche i luoghi dove è possibile ritrovare i sapori di un tempo, quelli che molto spesso tutti noi amiamo di più.
Questa sì che è una bella notizia…sono sempre alla ricerca di nuovi ristorantini tutti da scoprire, con la Bibbia, tutto potrebbe essere più facile!!!
Buona giornata,
Meggy
IMPOSSIBILE FERMARE I BATTITI //PAGINA FB
Mi è subito piaciuta perché semplice, immediata ma esauriente. Davvero utile per chi ama girare e scoprire i migliori piatti della capitale. Ciaooo