“Il mare di Roma? Ostia!”. Da quando vivo nella capitale ho spesso sentito questa risposta alla domanda relativa alla possibilità di andare in spiaggia, e ancor di più quando ho chiesto informazioni sui migliori posti dove poter mangiare cucina di pesce. In quest’altro caso le risposte sono molteplici: c’è chi opta per la stessa Ostia, chi consiglia Fiumicino, chi si spinge fino a Fregene. Riferimenti per questo tipo di cucina, in centro, in piena città, ci sono ma non sono tanti e fondamentalmente non sono alla portata di tutti dal punto di vista economico.
Ultimamente però mi sono imbattuto in un paio di nuovi locali basati su un concept che punta tutto sulla cucina di mare e soprattutto sulla qualità delle materie primo, offrendo soluzioni interessanti per l’orario dell’aperitivo. C’è anche però chi ha scelto di creare un particolare connubio tra ricette tradizionali, nuove proposte culinarie e naturalmente eccellenza dei prodotti, per un concept trasversale che ad ogni ora del giorno può consentire ad ospiti, appassionati, residenti e turisti di poter gustare ottimi piatti di pesce.
“The Fisherman Burger” è un locale luminoso, arredato come le locande delle città di mare, che colpisce subito per le ampie vetrate che donano grande luce ma soprattutto per la completa assenza di odori, nonostante nella sala sia presente un banco del pesce pieno di ogni prodotto fresco: scorfano, cernia, orata, ricciola e crostacei. Il pesce arriva praticamente ogni giorno da Piano di Sorrento, ed in questo ristorante situato a due passi da Castel Sant’Angelo, la tradizione della cucina pugliese, in una veste al passo con l’evoluzione della gastronomia odierna, è offerta in una vasta gamma di soluzioni, che vanno dai classici crudi ai primi più apprezzati, dallo street food ai frutti di mare. Lo chef, Giuseppe Fiusco, ha portato dalla sua terra d’origine, la Puglia, passione e competenza, ottenendo un risultato molto interessante, un banco del pesce sempre vario, fresco, invitante, che consente ai clienti di scegliere in prima persona cosa gustare al tavolo.
Il modo miglior per recensire un locale? Tornare più volte, in giorni diversi ed orari diversi, per testare al meglio qualità dei piatti e del servizio. Avendo a disposizione una sola “visita”, ho chiaramente deciso per una terapia d’urto: provare il maggior numero possibile di piatti! Il mio pantagruelico pranzo è iniziato con un sontuoso piatto di crudi, tra i quali meritano menzione i gamberi rossi, dolcissimi. La seconda portata, il sauté di cozze, mi ha “obbligato” ad una lunga scarpetta per apprezzare il buonissimo sughetto.
La sagra degli antipasti prosegue con gli ottimi cannolicchi gratinati (forse solo un po’ troppo “formaggiosi”, concedetemi la licenza) ed il tris di carpacci, come mi consente di apprezzare la materia prima in tutta la sua freschezza e qualità. Quando si parla di cucina di pesce non posso mai esimermi dall’assaggiare la frittura di gamberi e calamari, ben eseguita (fritto che non dà la sensazione di unto) ed anche in questo caso ingredienti ottimi, un piatto davvero piacevole. La chiusura è affidata al Polpo, cotto in maniera impeccabile, morbidissimo all’interno e croccante nella parte esterna. Il dessert (chi mi conosce sa che ho “bisogno” del dolce) è un tiramisù “scomposto”: questo dolce sta subendo ogni sorta di interpretazione/rivisitazione ma devo dire che questa volta l’esperimento è andato a buon fine, soprattutto per quel che concerne la crema.
In conclusione The Fisherman Burger è un bel posto, che mi sento di consigliare sia per un pranzo veloce all’insegna dello street food che per una cena “importante”, a base di pesce naturalmente.
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